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Abstract
BAROTITE ACUTA DOPO ESPOSIZIONE AD ALTA QUOTA SIMULATA IN CAMERA IPOBARICA
Angelo Landolfi(1), Francesco Torchia(1), Alberto Autore(1), Mario Ciniglio Appiani(2), Fabio Morgagni(1); Giuseppe Ciniglio Appiani(1)
(1)Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale, Centro Sperimentale Volo Aeronautica Militare di Pratica di Mare (Roma).
(2)Dipartimento di Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria “G. Ferreri” – Università “Sapienza”, Roma
Gli Autori non hanno ricevuto finanziamenti per il presente lavoro.
Le considerazioni espresse nel presente lavoro sono opinioni personali degli Autori e non necessariamente corrispondono alla posizione ufficiale dell’Aeronautica Militare e del Ministero della Difesa.
Introduzione: L’otite media barotraumatica è un effetto avverso noto legato all’esposizione a variazioni di pressione barometrica, comprese le condizioni di volo. L’incidenza di barotite acuta dopo sessioni di addestramento all’alta quota in camera ipobarica è riportata in letteratura fra 2.1 e 4.7%, verosimilmente sottostimata rispetto alla reale incidenza. Metodi: 335 aeronaviganti sani sono stati sottoposti ad addestramento in camera ipobarica con profili standard fino a quote di 25.000, 35.000 o 43.000 piedi a seconda del tipo di corso, con ratei di salita e discesa uguali non superiori a 4.000 piedi al minuto. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita otorinolaringoiatrica prima e dopo la sessione di addestramento. I criteri diagnostici per barotite acuta comprendevano otalgia acuta durante o immediatamente dopo la camera ipobarica, con o senza alterazioni otoscopiche e con o senza alterazioni del timpanogramma. Risultati: Sono stati registrati 8 casi di barotite acuta, con una incidenza pari a 2.4%. Pur essendosi verificati tutti i casi fra i 4.000 ed i 18.000 piedi, l’incidenza risultava influenzata dal tipo di profilo ma non dall’età dei soggetti. Conclusioni: L’incidenza di barotite acuta nel personale di volo esposto ad alta quota simulata in camera ipobarica è risultata inferiore nel nostro studio rispetto a quanto riportato dalla letteratura. Ciò è verosimilmente dovuto al fatto che la visita specialistica prima della camera ha permesso di escludere dall’addestramento alcuni soggetti con disturbi transitori tali da configurare una condizione di aumentato rischio nei confronti del barotrauma.