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Abstract
EUROPEAN AIR GROUP: UN PROGETTO PER LA MEDICINA AERONAUTICA EUROPEA
Francesco Torchia
Direzione Generale Sanità Militare, Roma
Negli ultimi anni si è sempre più sviluppato il concetto di interoperabilità tra le Forze Aeree sia per raggiungere obiettivi di razionalizzazione economica delle risorse, sia per fronteggiare i complessi scenari presentati dai moderni teatri operativi. Attraverso la condivisione delle risorse nazionali è possibile costruire capacità altrimenti raggiungibili con grande difficoltà e notevole dispendio economico. In quest’ottica, un Accordo Intergovernativo ha dato vita nel 1998 allo European Air Group come organizzazione internazionale indipendente che ha l’obiettivo di favorire agli accordi di cooperazione siglati dai sette Stati membri: Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna con uno staff permanente ad High Wycombe (UK). L’EAG lavora per progetti ben definiti e limitati nel tempo avvalendosi di una struttura snella che riceve input al massimo livello (Capi di Stato Maggiore riuniti in uno Steering Group) e affida il lavoro reale a gruppi di qualificati esperti nazionali, coordinati dallo staff permanente, che identificano l’ambito di lavoro e trovano la soluzione per cooperare. Tra i numerosi risultati ottenuti dall’EAG vi è l’Accordo sull’interoperabilità nel trasporto refuelling aereo (ATARES) e l’annuale esercitazione Volcanex. Riconoscendo la necessità di cooperare anche nel complesso campo della Medicina Aeronautica, un gruppo di esperti nazionali ha contribuito alla stesura del Technical Agreement “Aviation Medicine” firmato dallo Steering Group nel 2005. Attraverso questo accordo, i paesi EAG hanno sancito la cornice legale attraverso la quale si sono dati vita ad alcuni importanti progetti di collaborazione. Il più importante è stata la costituzione di un Corso Avanzato di Medicina Aeronautica per Senior Flight Surgeon che si svolge annualmente nei principali Centri di Medicina Aeronautica Europei con l’obiettivo di dare agli esperti del settore lo stato dell’arte nel campo e consentirgli di ricevere l’expertise necessaria per ricoprire incarichi di staff. Parallelamente è stato approvato un catalogo di servizi attraverso cui gli stati membri portano a reciproca conoscenza gli assetti nazionali Medevac per eventuali future condivisioni del servizio ed un modulo standard per condividere le notizie sanitarie riguardanti il personale navigante. L’agenda futura dell’Accordo prevede la costituzione di un Corso Basico di Medicina Aeronautica, la condivisione degli apparati ad alto costo per l’addestramento aerofisiologico e la standardizzazione dei profili di idoneità del personale di volo.