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Abstract
IMPIEGO DEL COLOR SENSE ASSESSMENT AND DIAGNOSIS TEST NELLA CERTIFICAZIONE DI 1^ E 2^ CLASSE DEL PERSONALE DI VOLO CIVILE
Antonello Furia
ENAC, Roma
I test di valutazione della percezione dei colori esistenti prescritti dalla JAR – FCL 3 sono sostanzialmente l’adozione dei modelli “marittimi” del XIX secolo basati sugli standard dei segnali luminosi colorati. Questi ultimi hanno una scarsa relazione con i compiti tipici dell’aviazione, e le carenze dovute alla variabilità dei risultati fra test differenti (inter-test) e della validità nella risomministrazione (test-retest) dello stesso test sono ben conosciute.
Queste carenze portano a controversie che portano i candidati a chiedere il riesame presso centri diversi.
La European Aviation Safety Agengy (EASA) nell’attività di stesura dei nuovi requisiti medici applicabili all’aviazione civile europea sta valutando la possibilità di accettare nuovi e più affidabili test per la valutazione della percezione dei colori.
Un contributo arriva dalla UK CAA e la FAA che hanno condotto uno studio di valutazione operativa sulla dipendenza dei compiti di pilotaggio dalla percezione dei colori.
Questo studio ha dimostrato che l’interpretazione del segnale delle luci del Precision Approach Path Indicator (PAPI) è uno dei compiti di pilotaggio più critici relativamente alla corretta percezione dei colori.
E’ stato costruito un simulatore PAPI per stabilire il livello di deficit di percezione di colore al quale i soggetti sono in grado di interpretare il segnale del PAPI con lo stesso livello di accuratezza di un normale tricromatico. Tale valore medio è definito 1 Standard Normal Unit (SNU). Deutani con meno di 6 SNU e Protani con meno di 12 SNU superano il PAPI test con la medesima accuratezza dei soggetti normali, quindi questi valori sono stati assunti come valori “pass-fail” del test. I soggetti che superano il test hanno una sensibilità cromatica generale idonea per lo svolgimento di compiti di volo più ampi rispetto a quelli della valutazione del segnale PAPI.
Applicando questi criteri il 35% dei soggetti con deficit della percezione dei colori è in grado di superare il nuovo test CAD.
E’ stato sviluppato il Colour Assessment and Diagnosis (CAD) test per la visione dei colori adatto per essere impiegato nella valutazione dei candidati al pilotaggio di aeromobili civili ed in grado di determinare se la visione dei colori del candidato soddisfa i requisiti minimi per la sicurezza del volo.
Il CAD può essere impiegato per stabilire i “livelli di deficit” nella percezione dei colori. Nel test il soggetto esaminato osserva sullo schermo di un computer uno sfondo “pixellato” di diverse tonalità cangianti di grigio. Su tale sfondo appaiono e si muovono diagonalmente attraverso lo schermo, un gruppo di pixel colorati dei quali sono noti con esattezza il colore ed l’intensità di colore. I pixel colorati hanno la stessa luminanza dello sfondo grigio. Il soggetto esaminato segnala di aver visto la direzione del movimento dei pixel colorati premendo un bottone.
Il CAD ha il 100% di sensibilità e specificità nel separare soggetti con deficit della percezione dei colori dai normali soggetti tricromatici ed è in grado di quantificare accuratamente la severità del deficit di visione sull’asse rosso/verde e giallo/blu.
L’introduzione di un test che presenta il 100% di sensibilità e specificità offre benefici nel prevenire l’ingiusto rifiuto della certificazione medica ad individui che presentano lievi deficit nella percezione dei colori e che sono in grado di svolgere in sicurezza i compiti critici di percezione dei colori richiesti per svolgere i privilegi di una licenza di pilotaggio.