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Abstract
EFFETTO DI CAMPI ELETTROMAGNETICI PULSATI SUL COMPORTAMENTO DI NEUROBLASTI E MIOBLASTI
Monica Monici
ASAcampus L.C., Divisione Ricerca ASA, Dip. Fisiopatologia Clinica, Università di Firenze
Gli effetti dei campi elettromagnetici sono stati ampiamente studiati sia in vitro che in vivo, tuttavia non sono ancora ben noti i meccanismi molecolari e cellulari che ne sono alla base. Ciò nonostante le applicazioni cliniche sono in espansione: oltre al ben noto campo delle patologie dell’osso, sono stati recentemente proposti nuovi campi di applicazione nell’ambito delle patologie legate ad alterata funzione dei tessuti muscolare e nervoso.
Al fine di trarre indicazioni utili per queste nuove possibili applicazioni, sia dal punto di vista dell’efficacia che della sicurezza, in questo studio si sono valutati gli effetti di un campo magnetico di bassa intensità (2mT) e bassa frequenza (50 Hz) su mioblasti (linea C2C12) e neuroblasti (linea SY5YSH). Le cellule sono state sottoposte ad un’unica esposizione di 3h. Le analisi sono state effettuate subito dopo il trattamento e trascorse 24h dall’ esposizione.
I risultati dimostrano che l’esposizione al campo elettromagnetico non ha influenzato la vitalità cellulare. 24h dopo l’esposizione si è registrato un significativo decremento della proliferazione sia dei mioblasti che dei neuroblasti. Tale decremento è accompagnato da modificazioni morfologico/funzionali. In entrambi i tipi di cellule si è osservata una evidente riorganizzazione del network di microfilamenti di actina. Inoltre, nei mioblasti si è rilevata una significativa tendenza a fondersi, formando strutture simili a sincizi; mentre nelle cellule nervose si è evidenziata la formazione di coni, che rappresentano l’abbozzo per l’emissione di dendriti. É interessante la comparsa di numerosi prolungamenti, anche ramificati, che tendono a connettere le cellule tra loro, formando una rete. Questi dati ci hanno indotto a effettuare una valutazione dell’espressione di alcuni geni (TAU, MAP2 e SYP) coinvolti nella neurogenesi e nello sviluppo delle sinapsi. Si sono registrate variazioni significative dell’espressione genica subito l’esposizione, con un ritorno ai valori di controllo dopo le 24h.
L’insieme dei dati dimostra che i campi elettromagnetici pulsati di bassa intensità e frequenza possono influenzare il comportamento di cellule muscolari e nervose; ci induce inoltre ad avanzare l’ipotesi, da verificare con ulteriori ricerche, che possano favorirne la maturazione.